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Prefazione
 

 

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Tra i figli di mio nonno Giuseppe Floriano Formentini, ne ebbe dodici, dei quali dieci maschi, Giovanni, detto Gino (1878-1947) fu quello che si distinse maggiormente in campo militare e che ho conosciuto personalmente in momenti difficili della mia vita.

Di lui ricordo la dirittura morale, la fedeltà agli ideali, che gli crollarono con la sconfitta dell'Austria del 1918. Fu costretto a riprendere la vita civile, che non era fatta per lui, tutto proteso negli ideali di Patria e di fedeltà indiscussa all'Imperatore e della vita militare di allora, che dava dignità e prestigio. Da ufficiale austriaco divenne civile italiano, con tutti i cambiamenti di vita e mentalità che egli non riuscì a comprendere. Da uno stato, anche civile, ordinato, si trovò nel caos della burocrazia italiana, gestita in gran parte da italiani meridionali, che mandati a governare le terre "liberate" non dettero esempio di buona amministrazione.

Vi era un abisso, che egli cercò di superare dedicandosi all'agricoltura ed alla ricostruzione delle proprietà dell'archivio e della storia di famiglia, al di fuori quindi della politica. Eravamo in pieno regime fascista, che egli non abbracciò, per evidenti motivi. Il fascismo risaltava la vittoria contro l'Austria, per la quale invece egli aveva combattuto e perso. Era quindi, moralmente, dalla parte opposta e non gradiva certi atteggiamenti del regime di allora. Criticò sempre l'esercito italiano, asserendo che gli italiani non erano fatti per la guerra, ma per la pace, la cultura e le arti in ogni campo, che invece apprezzava molto.


Pur di lingua e cultura italiana (in casa i Formentini parlavano italiano, friulano e sloveno) era rimasto sempre legato all'Austria imperiale. Anche per questo pubblichiamo alcune immagini che gli avrebbero fatto certamente piacere. Aveva conservato molti documenti ufficiali, tra i quali la nomina a cavaliere dell'Ordine della Corona Ferrea, al quale teneva molto.
 

L'Autore

 

 

 

Fotografia che ritrae Gino Formentini, Otto Formentini, Susi Randic, Marco Tacco, Eva Formentini (figlia di Paolo) seduti in tavola a San Floriano nel 1935

 

Da sinistra: Gino Formentini, Otto Formentini, Susi Randic, Marco Tacco,

Eva Formentini (figlia di Paolo) - San Floriano - 1935

 

 

 

 

Indice

 

Prefazione.............................................................................

Cap. 1 - Cenni biografici.......................................................
Cap. 2 - Il servizio militare nell'esercito austriaco...................

Cap. 3 - Il dopoguerra (1915-18) e la ricostruzione di

              San Floriano del Collio............................................
Cap. 4 - La permanenza ad Aiello.........................................

 

Appendice:

- Albero genealogico della famiglia Formentini.......................
- Ritratti dei fratelli Formentini...............................................

 

Bibliografia............................................................................

Opere dello stesso autore......................................................

Pag.3

Pag.4

Pag.7

 

Pag.35

Pag.48

 

 

Pag.52

Pag.54

 

Pag.59

Pag.60

 

 

 

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